Test EIA RICERCA degli anticorpi contro la Sifilide (VDRL=Veneral
Disease Research Laboratory)
Questo test mette in evidenza la presenza dell'antigene VDRL che individua la
presenza di sifilide o lue. Conserva un valore pratico; come test routinario è
sensibile, ma poco specifico quindi da solo privo di significato diagnostico, ma
spia efficace di situazioni abnormi che vanno ulteriormente chiarite con altre
indagini. La VDRL si positivizza 10-15 giorni dopo la comparsa del sifiloma
iniziale, è intensamente positiva nella sifilide secondaria, fluttuante nelle
fasi tardive. In considerazione del tipo di antigene, va ricordato che la VDRL
può dar luogo a risposte aspecifiche in molte situazioni: per alterazioni
transitorie o permanenti della produzione di proteine, per squilibri
chimico-fisici, per iperproduzioni anticorpali a seguito di malattie infettive
acute e croniche. La VDRL può essere positiva (falsi positivi) dopo vaccinazione
o sieroterapia, nelle infezioni virali, in malattie da schizomiceti, da
protozoi, nella lebbra, nelle malattie autoimmuni o da immunocomplessi. Per
verificare se si è in presenza di falsi positivi viene eseguito un test più
specifico definito TPHA (Treponema Pallidum HemoAgglutination) o un test EIA che
mette in evidenza gli anticorpi sia di classe IgM che di classe IgG..
La positività per il test di screening (quello che viene eseguito su tutte le
unità di sangue) esclude dalla donazione .
Per chi vuole approfondire
Malattie veneree :malattie contagiose, contratte il più delle volte durante un
rapporto sessuale o con altri tipi di contatto genitale; le malattie veneree
comprendono la sifilide, la gonorrea, il cancroide, il granuloma inguinale, il
linfogranuloma venereo, le infezioni da herpes virus genitale, la balanite
gangrenosa, l'AIDS.
Sifilide : prende il nome da un personaggio immaginario di un poema del 1503,
Sifilo, probabilmente dal greco sin (=con) e filo (=amore) e significherebbe con
amore per indicare che la malattia deriva dai rapporti sessuali. E' l'unica
malattia che è stata importata dall'America dopo la scoperta di Cristoforo
Colombo. E' una malattia venerea contagiosa che porta molte lesioni sia a
livello cutaneo che a livello di organi; viene trasmessa dalla spirocheta
Treponema pallidum , e trasmessa con un contatto diretto intimo o in utero (al
feto). La sua prima localizzazione è un cancro duro o vero (sifiloma), da dove
si estende per mezzo dei vasi linfatici alla cute, alla mucosa e a quasi tutti i
tessuti del corpo, persino alle ossa. Si divide in primaria, secondaria e
terziaria; è chiamata anche lue. La sifilide primaria solitamente appare da
dieci a quaranta giorni dopo l'infezione, è infettiva e indolore; i linfonodi
vicini diventano duri e tumefatti, sono indolenti, non si ulcerano, e lentamente
ritornano alla loro normale condizione. La sifilide primaria guarisce
spontaneamente. La sifilide secondaria inizia dopo sei settimane, solitamente
entro tre mesi, e si accompagna a febbre, a eruzioni cutanee di varie forme e di
colorito ramato (condilomi piani), infiammazione all'iride per una
localizzazione all'occhio, perdita di capelli, chiazze alle mucose e gravi
dolori al capo, alle articolazioni e alle ossa. La sifilide terziaria inizia
dopo due anni, è generalizzata essendo caratterizzata da un interessamento di
diversi organi e tessuti comprendenti la pelle, le articolazioni, il sistema
cardiovascolare, il sistema nervoso centrale. Esiste purtroppo anche una forma
di sifilide congenita in cui la spirocheta attraverso l'utero contagio il feto:
si manifesta con diverse malformazioni caratteristiche dei denti e delle ossa e
con la sifilide mucocutanea, con alterazioni oculari (cheratite) o neurologiche
(sordità).
La sifilide, se individuata in tempo, è perfettamente curabile con antibiotici..
Gonorrea (o blenorragia o scolo) : è caratterizzata, nei maschi, da una
infiammazione dolorosa dell'uretra con secrezione purulenta (scolo), nelle
femmine è comunemente asintomatica, sebbene si possa diffondere e provocare
infiammazioni alle salpingi, alle ovaie, al peritoneo (peritonite). E' curabile
con antibiotici.
Cancroide : inizia con una macula indolente ai genitali, che si allarga e
diventa pustolosa; vi si forma poi un'ulcera con base priva di peli e con la
formazione di un bubbone adiacente. E' curabile con terapia antibiotica.
Granuloma inguinale : caratterizzata da profonde ulcerazioni purulente della
cute dei genitali esterni. E' curabile con antibiotici.
Linfogranuloma venereo : prodotta da un ceppo di Chlamydia e caratterizzata da
una lesione primaria ulcerativa sui genitali, con ipertrofia dei linfonodi
regionali. Terapia antibiotica.
Herpes virus genitale :nelle donne lo stadio vescicolare può dare origine a
ulcerazioni dolenti e confluenti; può essere accompagnato da sintomi
neurologici. Terapia antivirale.
Balanite gangrenosa : infezione rapidamente distruttiva che provoca erosione del
glande del pene, spesso con distruzione degli interi organi genitali esterni; si
ritiene essere dovuta a spirochete. Terapia antibiotica..
Condilomi acuminati (o creste di gallo) : proliferazione di tessuto cutaneo con
un nucleo centrale di tessuto connettivo in una struttura ad albero ricoperta da
epitelio; si riscontra abitualmente sulla mucosa o sulla pelle dei genitali
esterni e della regione intorno all'ano; sebbene le lesioni siano solitamente
poco numerose, esse possono aggregarsi a formare masse vegetanti, a cavolfiore.
La causa dei conditomi è di origine virale. Terapia: lavaggi con antinfettivi
e/o diatermocoagulazione.